9 Settembre 1480
Chiesa S. Stefano
La ritualità bizantina prevedeva la figura della prefica, donna che per mestiere piangeva i morti, durante i riti funebri. Leggiamo cosa scrive Sofia ad una sua amica, in una lettera del millequattrocento. Seguendo la sua scrittura, scopriremo come le parlavano gli affreschi eccezionali di questa chiesa in miniatura.
Italiano
TESTO
Cara Antonietta,
ti scrivo questa mia lettera per dirti che, se la tua decisione è presa, a Soleto c’è un posto per te. Per dormire, puoi stare a casa mia, con le mie sorelle. Per il lavoro, potresti venire con noi, e fare pure tu la chiangimorti. Non c’è posto nella zona in cui si spende di più per le funzioni religiose, inoltre il nuovo protopapa è tornato l’altro giorno dalla Grecia, e stai tranquilla che adesso ogni famiglia colpita da un lutto farà a gara per offrire al suo defunto il migliore funerale.
Sono sicura che ti troverai bene. Qua è una vai e vieni continuo di gente d’intelletto, da tutti i posti dell’Oriente! Vengono a scrivere libri sacri, che poi spediscono per chissà quali biblioteche in tutto il mondo!
E poi, devo mostrati assolutamente la chiesetta di Santo Stefano, e gli affreschi che ci sono dentro! Hanno dipinto la storia di Gesù, dei nostri santi, e dello Spirito divino che scende sulla Vergine, nel giorno della pentecoste. Ma il mio preferito, è l’affresco del giudizio universale. È una cosa che non si può spiegare, per quanto sembra vero!
C’è san Michele, al centro, che indossa l’armatura, e divide i dannati, attesi dal demonio, da quelli chiamati in Paradiso, accompagnati da San Pietro e dal buon ladrone. Più in alto, Gesù guarda ogni cosa, insieme alla Madonna, a San Giovanni, e agli apostoli. A destra e a sinistra, due angeli suonano la tromba.
Adesso è da lì che sto venendo, ci vado tutte le sere, soprattutto se il giorno dopo ho un funerale. Mi basta alzare il capo là dentro, mentre fuori è tutto buio, per sentire davvero quanto è grande, dopo questa vita, il mare che ci aspetta. Amica mia, dove ci porterà l’arcangelo? Avremo fatto abbastanza per sfuggire allo zolfo e alle fiamme eterne? Sentiremo mai le chiavi di San Pietro tintinnare?
Ma adesso non voglio intristirti, amica mia. Fammi sapere, tramite il monaco che ti porterà la lettera, se accetterai il mio invito.
Ti mando un bacio, dal cuore di Soleto.
La tua amica
Sofia
English
TEXT
St Stephen’s church - Soleto
Byzantine rituality envisaged the position of the wailer (it. prefica), a woman whose job was to mourn the dead during funerals. Let’s read what Sofia writes to one of her friends, in a letter from 1400. Through her writing we will discover how the exceptional frescoes of this miniature-like church spoke to her.
September 9, 1480
Dear Antonietta,
I am writing this letter to tell you that, if you’ve made your decision, there’s a place for you here in Soleto. You can sleep in my home, with my sisters. As for work, you could come with me, and be a wailer too. There is no other place in the area where more money is spent on religious functions, besides your archpriest came back from Greece the other day, and be sure that now every family struck by a loss will compete to offer its defunct the best funeral.
I am sure you are going to settle in just fine. There’s a constant coming and going of people with great intellect here, from all places of the East! They come here to write holy books which then they post out to God knows how many libraries around the world!
And then I must absolutely show you the small St Stephen’s church, and the frescoes inside!
They have painted the story of Jesus, of our saints, and that of the Holy Spirit that descends upon our Virgin Mary, on Pentecost. My favourite is the painting of the Last Judgement. It’s something you can’t really describe, so real it looks!
There’s St Michael, in the middle, who wears the armour, and divides the wretched, destined to the Devil, from those called to Heaven, accompanied by St Peter and the Good Thief. Higher up, Jesus looks on all things, alongside the Madonna, St John, and the apostles. To the right and to the left two angels play the trumpet.
It’s from there I’m just coming back now, I go there every evening, especially if I have a funeral the next day.
When I’m there I barely have to look up to realise how really great the sea awaiting us after this life is. My friend, where will the archangel take us to? Will we have done enough to escape the sulphur and the eternal flames? Will we ever hear St Peter’s keys clink?
I don’t wish to sadden you now, my friend. Please let me know, through the monk who will deliver this letter, if you are going to accept my offer.
I kiss you from the heart of Soleto.
Your friend,
Sofia.
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